Il termine “layering” significa letteralmente “stratificazione”, “sovrapposizione di strati”. Con questa tecnica ci si riferisce alla stratificazione dei vari prodotti da applicare sul viso durante l’abituale routine di skin care, di mattina e di sera. Il layering è una tecnica che arriva dall’Oriente e richiama per l’appunto il concetto di realizzare una serie di azioni nella giusta successione, così da ottenere un risultato radioso stratificando diversi prodotti di texture diversa. Il segreto è nel procedere con l’applicazione dalla texture più liquida a quella più strutturata. Per fare subito un esempio semplice si applica prima il tonico, poi il siero essence e poi la crema. Un vero effetto di pelle di porcellana.
La particolarità di questa skincare che ha conquistato sia Oriente che Occidente sta nella doppia detersione che purifica in profondità la pelle e la prepara alla fase trucco. Molto importante, inoltre, è aspettare che ogni singolo prodotto, una volta applicato, venga assorbito, prima di procedere col successivo. In questo modo ogni prodotto avrà il tempo di agire e fare da base a quello applicato successivamente. I vantaggi sono principalmente due: l’utilizzo di più prodotti fa sì che se ne debbano utilizzare davvero piccole quantità. Inoltre, la stratificazione combina prodotti aventi proprietà e azioni diverse sulla pelle, donandole una cura completa.
I segreti sono la costanza e l’utilizzo di prodotti giusti specifici per ogni tipo di pelle. Solo così il layering può funzionare e garantire risultati duraturi e visibili: pelle liscia, compatta e vellutata.
Ma quali sono gli step da effettuare per un perfetto Layering?
Questa routine va ripetuta ogni giorno mattina e sera, ma gli step si possono anche ridurre in solo 7 passaggi:
- prima detersione oleosa
- seconda detersione schiumosa
- esfoliazione
- lozione
- siero
- contorno occhi
- idratazione delle labbra